Il cartamo, o carthamus tinctorius L., è noto per essere una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae che si pone come rivale diretto del ben più noto zafferano. A suo favore però il cartamo può avvalersi di alcune proprietà che sembrano differenziarlo da ogni altra pianta e spezia: non a caso è emerso che i semi di cartamo sono ricchi di vitamina C e K e vengono usati per contrastare i disturbi cardiovascolari e per l’arteriosclerosi. Il cartamo o zafferanone viene coltivata come pianta nei paesi caldi dove si va ad estrarre un prezioso olio vegetale e coloranti utili per alimenti, ma anche per tessuti e cosmetici.
CARATTERISTICHE DEL CARTAMO
I semi di cartamo si compongono dal 45% di grassi, il 33% di fibre e 20% di proteine; si ottiene un olio ricco di acido linoleico che ha una percentuale importate di acido oleico, molto più alta rispetto ad altri olii vegetali. Esistono diverse varietà del cartamo che vengono classificate in base a quello che sarà il suo utilizzo finale: quelle tipologie che producono olio con maggior quantità di acido oleico vengono smistate fin all’industria alimentare, mentre il cartamo che produce olio con maggiori quantità di acido linoleico sarà smistato fino all’industria delle vernici.
E’ ricco di grassi polinsaturi che servono generalmente per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue, viene usato per produrre margarine vegetali vitaminizzate o integratori naturali e favorisce inoltre la perdita di peso, poiché quest’olio che si ottiene sembra anche avere l’effetto coadiuvante ed è capace di rinforza l’attività fisica e mentale, stimolando anche quella l’attività sessuale.
PROPRIETA’ DEL CARTAMO
Storicamente il cartamo era usato fin dal Medioevo per contrastare l’asma, tosse e psoriasi; gli infusi con i suoi semi servivano poi per restituire forza e salute alle persone più anziane. Tra le sue proprietà vi è anche un’azione coagulante e antitumorale che viene stimolata dall’elevata presenza di vitamina K, ed è perfetto per prevenire l’osteoporosi.
In cucina il cartamo è utilizzato come sostituto dello zafferano, soprattutto perché è molto più economico del “rivale” e inoltre vanta anche un colore molto più intenso, anche se è il sapore ad apparire più delicato al gusto. E’ utilizzato per per dare consistenza a creme e budini, poiché possiede un enzima capace di rendere più denso il latte.
Può essere realizzato un infuso di cartamo per contrastare tosse secca e asma: non dovrete fare altro che mettere 2 grammi di semi in una tazza di acqua bollente e lasciar agire per qualche minuto, prima di filtrare la bevanda e consumarla con un cucchiaino di miele.