E’ noto il ruolo afrodisiaco della cannella, le cui proprietà in questo senso furono conosciute già nell’antichità. La cannella funge da stimolante, poiché esercita una forte azione sugli estrogeni dei genitali. Ottima nei dolci, ma anche nelle bevande calde da consumare prima di andare a letto, questa spezie saporita, dalle molte proprietà, sembra avere effetti benefici anche sulla fertilità.
Un’usanza orientale, affermava che strofinarsi cannella sulle gengive, ogni sera, aumentava la possibilità di restare incinta. Nella medicina cinese tradizionale la cannella è tuttora utilizzata per problemi di fertilità sia maschile sia femminile. Secondo la medicina alternativa orientale la cannella promuove la salute generale degli organi, ripristinando l’equilibrio Yin-Yang, condizione essenziale per la fertilità. Inoltre la cannella è in grado di rafforzare l’utero e regolarizzare le mestruazioni. In Giappone, Cina e nei paesi dell’est le donne con problemi di concepimento hanno rafforzato il proprio utero assumendo regolarmente polvere di cannella. Nella tradizione orientale si consiglia di usarla come segue:
- Cannella in polvere da prendere in 1/4 di cucchiaino con 1/2 cucchiaino di miele, 2 o 3 volte al giorno.
- Cannella in polvere da spargere sulla mela, durante uno spuntino, oppure aggiunta nei cerali al mattino.
La cannella, contiene una sostanza chiamata cinnamaldeide, che pare essere la responsabile dell’azione pro-fertilità. Alcuni studi hanno, infatti, dimostrato la capacità di questa sostanza di aumentare nelle donne i livelli di progesterone e diminuire invece la produzione del testosterone.
C’è chi parla di mito, essendo questa concezione tipica della medicina alternativa, c’è chi invece parla di realtà, affermando che seppur gli studi siano ancora in fase di sperimentazione, la cannella abbia davvero effetti positivi sulla fertilità, proprio per la capacità di bilanciare i livelli di ormoni maschili e femminili in entrambi i sessi. Di sicuro la cannella aiuta le donne con sindrome dell’ovaio policistico, abbassando i livelli d’insulino- resistenza, che influenzano la normale ovulazione.
La cannella può essere assunta in polvere, da 2 a 3 grammi il giorno, oppure sotto forma di olio, con un dosaggio da 0,05 a 0,2 g al giorno. C’è poi chi preferisce assumerla in semplici pillole da 1 g, due volte al giorno, per questione di semplicità, oppure perché non ama il sapore particolare e incisivo della spezia. Meglio evitare l’uso se si hanno ulcere, se si è in gravidanza o allattamento, in questo caso ammesso solo l’uso culinario in piccole dosi.
In caso di dubbio è sempre consigliato consultare il proprio erborista o il proprio medico, evitando il fai da te, per quanto riguarda le modalità e le dosi di assunzione. Il consumo di cannella deve avvenire con moderazione, senza eccessi, per evitare che provochi effetti indesiderati.