Il cardamomo (nome botanico: Elettaria cardamomum) è una spezia orientale che giunse in Europa lungo le strade carovaniere già al tempo degli antichi greci e dei romani: allora però, curiosamente, non era usato come ingrediente alimentare, ma come profumo (considerato afrodisiaco e stimolante dei sensi).
In India e in Pakistan aveva un significato altamente spirituale: era infatti usato come mezzo per comunicare con gli dèi e veniva offerto per purificare i pasti. Narra la leggenda che crescesse nei giardini reali di Babilonia già 700 anni prima di Cristo, ma se ciò corrispondesse a verità, non si spiega come potesse trovarsi così lontano dal proprio clima abituale e dal suo habitat naturale.
Questa pianta perenne (che appartiene alla stessa famiglia dello zenzero) cresce selvatica nelle umide giungle collinari dell’India meridionale e si trova spesso in luoghi particolari, come i cigli dei burroni o ai piedi di imponenti alberi tropicali. Attualmente ve ne sono numerose piantagioni in molti paesi dal clima tropicale, compresa l’America Centrale.
I gusci dei semi di cardamomo non maturano tutti allo stesso tempo e perciò la raccolta viene eseguita ogni poche settimane: essi hanno un colore verde chiaro o marrone, dopo essere stati seccati al sole o con il fuoco. Prima di comprarli è buona norma tuttavia verificarne la qualità, aprendo un guscio ed esaminandone i semi, i quali devono essere infatti leggermente viscosi, di color marrone scuro, con un forte odore aromatico. Si sconsiglia di acquistarlo in polvere poiché perde molto rapidamente i suoi oli essenziali.
Questa spezia è un prezioso ingrediente di molti liquori e, in Europa settentrionale, viene adoperato comunemente per la preparazioni di dolci e in pasticceria. Si può aggiungere inoltre al punch e al vino speziato caldo (brulè) o si può usare come aroma nelle creme se la spezia tritata si lascia immersa per un po’ nel latte caldo; può essere utilizzato nei sottaceti e nelle aringhe in salamoia. Oltre a ciò, la polvere essiccata di cardamomo è un elemento essenziale per la preparazione del curry, assieme alla cannella e ai chiodi di garofano, con cui si amalgama in modo eccezionale (occorre far attenzione a non eccedere nei loro dosaggi!).
Il particolare aroma esotico del ‘caffé dei beduini’ è dato proprio dalla presenza di alcuni di questi gusci dal sapore intenso, i quali, posti nei lunghi beccucci delle loro caffettiere di ottone, rilasciano il loro aroma inconfondibile a mano a mano che il caffé viene versato.
Considerato una delle regine delle spezie, il cardamomo ha anche molte virtù medicinali, a livello digestivo, antisettico e calmante. Grazie al suo aroma che ricorda l’essenza di eucalipto, è ottimo per rinfrescare l’alito.