Siamo abituati a conoscere la noce moscata per il suo uso in cucina, ma ciò che spesso ignoriamo è legato alle sue proprietà: è infatti ricca di nutrienti e vitamine che sono molto salutari per il nostro organismo. Parallelamente, consumare con molta regolarità questa spezia comporta alcuni rischi che andremo a scoprire insieme, per evitare di scontrarsi con queste controindicazioni.
La noce moscata è il seme privo di corteccia del frutto della Miristica Fragans, albero originario dell’Indonesia: il frutto prodotto è simile a un’albicocca e al suo interno vi è il nocciolo che viene fatto essiccare fino al momento in cui non si rompe e permette di raccogliere la noce moscata, nota e stimata fin dai tempi più antichi.
Le proprietà della noce moscata
Questo piccolo nocciolo è ricco di ferro, acido folico e sali minerali, oltre a vantare un’importante presenza di vitamina A, B e C che gli permettono di avere proprietà antiossidanti. E’ utile per mantenere sano e giovane il nostro corpo, ma soprattutto agisce sul sistema nervoso: è stato scoperto, in seguito a numerosi studi, che grazie alla presenza della elimicina e miristicina tende a proteggere il cervello dall’Alzheimer.
La noce moscata è anche un perfetto antidolorifico, per merito dell’eugenolo che tende ad alleviare il dolore provocato, per esempio, dal mal di denti, oppure quando è utilizzato come olio essenziale per massaggi, è in grado di eliminare e curare i dolori muscolari.
Fin dall’antichità la noce moscata veniva utilizzata anche per aiutare il sistema digestivo e per curare nausea, oppure come sostanza depurativa, aiutando il fegato a ripulirsi e dissolvere, tra le altre cose, i calcoli renali.
Tra le altre cose è spesso consigliato agli adolescenti per combattere l’acne e come forte antibatterico: in medicina infatti la noce moscata è l’ingrediente base per i collutori e dentifrici. A scopo terapeutico è possibile preparare delle tisane o infusi con proprietà benefiche per l’intestino in modo da curare e calmare casi di diarrea e nausea.
Come detto però la noce moscata ha anche alcune controindicazioni: storicamente era usata come allucinogeno e veniva definita la droga dei poveri. Questo perché contiene una sostanza chiamata miristicina che se viene assunta in dosi massicce può provocare convulsioni e allucinazioni. Per questo è consigliabile non superare mai il limite consentito di 2 grammi al giorno, mentre è da evitare completamente nelle persone che assumono psicofarmaci o nelle donne in gravidanza.