Spezia amatissima in Oriente e nel Sud America per le sue proprietà naturali; molto meno conosciuta in Occidente, ma apprezzata in cucina per essere colorante e per fornire un gusto forte e deciso. L’annatto è un colorante rosso-arancio che viene estratto dai semi presenti nei frutti di un arbusto originario dell’America tropicale. Nella cucina sudamericana è facile trovare questa spezia per accompagnare e arricchire il gusto di carni, verdure e aromatizzare anche zuppe; è lievemente piccante e viene usato dall’Unione Europea (con il nome di E160b) per colorare il burro, il pesce affumicato, la margarina, alcuni formaggi noti come il cheshire, l’edam e il muenster.
Nella cucina tipica che caratterizza i Caraibi i semi sono fritti con olio e poi vengono rimossi tolgono; il liquido colorato che otteniamo viene usato come condimento per carni e soprattutto per le verdure. In Vietnam invece l’annatto serve per colorare il curry, e in Messico si crea una pasta di semi di annatto per marinare la carne.
Liberando la vostra creatività potrete scegliere di muovervi in due modi: cucinare i semi con gli altri ingredienti, oppure estrarne il colore usando l’acqua bollente. Partendo da questo punto potrete unirlo a qualsiasi preparazione di carne, a contorni di verdure e, in alcuni casi non poco rischiosi, anche a dessert a base di cioccolato, per esaltare, con il suo tocco piccante, il sapore dolce.
Se desiderate preparare delle patate al forno con un bel colore terracotta, unite due cucchiai di semi d’annatto a mezza tazza di olio di oliva e versatelo sulle patate pronte per essere infornate. In Italia si trova regolarmente in commercio la polvere di annatto che vi consigliamo di acquistare e aggiungere a un buon piatto a base di pollo accompagnato con pancetta e cipolline.
L’idea che più facilmente possiamo mettere in pratica è legata alla preparazione di una salsa di annetto, che potrete porre alla base del vostro piatto, come decorazione finale.