Chi l’ha detto che le spezie le usano solo in oriente? Molti piatti tipici della cucina toscana, soprattutto senesi, fanno largo uso di spezie Il panforte, dolce tipico natalizio ha origini antichissime, tanto che alcuni testi dell’anno mille sembrano citarlo con il nome di Pane Aromatico o Pan Pepatus.
La sua preparazione era affidata agli speziali, mentre la sua consumazione proprio per la forte presenza di aromi e spezie, all’epoca molto rare e costose era destinata esclusivamente ai ricchi e al clero.
IlPanpepato rimase invariato fino alla visita della regina Margherita a Siena, dove per l’occasione lo speziale modificò il piatto tipico toscano preparandolo senza la concia di melone e con una copertura di zucchero anziché di pepe nero.
Sempre a Siena appartiene un altro dei prodotti tipici toscani ricchi di spezie: i cavallucci di Siena. Questi sono dei grandi biscotti composti da un impasto molto consistente , aromatizzati con spezie e caratterizzati dal sapore delle noci, dei canditi e dell’anice.
In numerose carte dei primi anni del XVII secolo si possono riscontrare diverse testimonianze di questi biscotti; infatti pare che il Concistoro, ovvero il consiglio del sovrano, distribuisse tra i propri membri i “bericuocoli”, che altro non erano che i cavallucci di Siena.
Col passare del tempo questi biscotti della cucina tradizionale toscana presero il nome di cavallucci perché venivano offerti spesso nelle osterie di campagna, tappa obbligata e di ristoro di numerose diligenze, e venivano largamente consumati e apprezzati dai conducenti dei cavalli.
Come sappiamo la storia della Toscana si intreccia da sempre con quella dei suoi prodotti e dei suoi sapori, che abbiamo visto essere profondamente caratterizzati da spezie di ogni tipo. Le ricette tipiche toscane infatti portano innegabilmente Siena e la sua terra lungo il cammino della via delle spezie.